Asl 4, Lista Toti: “Quei cambiamenti che il Pd vuol far passare per tagli”

ospedale Sestri Levante

Il Pd ancora una volta sbaglia bersaglio. Questa volta tocca alla federazione del Tigullio prendere una cantonata. Parlare di fusioni e di tagli previsti dal nuovo piano sanitario regionale, ancor più puntando sul caso della Asl 4, è assolutamente un esercizio di falsità”.

Lo fa sapere, attraverso un comunicato la Lista Toti che aggiunge: “Come ha già avuto modo di spiegare l’assessore regionale alla Sanità, Angelo Gratarola, “l’interazione tra Tigullio e Genova è un fenomeno naturale viste le distanze e considerata la nascita del dipartimento tra ospedale Galliera e Asl 4 nell’ambito della chirurgia ortopedica protesica”. Questo non significa tagliare. Proprio in Asl 4, a Sestri Levante e Rapallo, sono stati realizzati ambulatori aperti al sabato in collaborazione con i medici di medicina generale per decongestionare i pronto soccorso. Aggiungere presidi che non c’erano è tagliare?

Invocare nuovi punti di primo soccorso è demagogico in un momento in cui c’è carenza di personale a livello nazionale. Incredibile – coonclude la lista Toti – il ritornello sulla centrale unica del 118 del Levante. Oltre a ricordare che si tratta di uno spostamento unicamente logistico del luogo in cui vengono ricevute le chiamate, che non prevede riduzione di organico né di mezzi che restano dislocati sul territorio, vale la pena far presente al Pd che si tratta di un adeguamento a un decreto ministeriale approvato durante il governo Renzi, allora capo del Pd, firmato dal ministro della Salute Lorenzin e controfirmato dal ministro ligure Orlando, entrambi del Pd”.