Stupro a bordo di un intercity, il Coisp chiede più fondi per la sicurezza

Stupro a bordo di un intercity, il Coisp chiede più fondi per la sicurezza
Il Coisp chiede fondi per la sicurezza sui treni

Il sindacato ricorda che a bordo dei convogli la sicurezza è garantita solo da polizia di stato e polizia ferroviaria. E critica le “scelte ministeriali che hanno falcidiato il sistema sicurezza”.

Dopo lo stupro di una ragazza di 17 anni avvenuto il 1° gennaio a bordo di un intercity tra Chiavari e Rapallo, il sindacato di polizia Coisp chiede di investire più fondi sulla sicurezza. “Per garantire l’incolumità dei passeggeri – commenta il segretario provinciale Matteo Bianchi – vi è solo ed esclusivamente la polizia di stato con il personale della polizia ferroviaria e quindi non si possono trovare escamotage o soluzioni di comodo o di facciata come in altre situazioni”. Aggiunge inoltre il sindacalista: “E’ chiaro che le scelte ministeriali che hanno falcidiato il sistema sicurezza si stanno ripercotendo anche nella sicurezza dei treni, non aiutata anche da alcune scelte logistiche. A fare reale vigilanza agli scali ferroviari vi sono poche unità rispetto alle reali necessità”.