A Chiavari è polemica tra l’opposizione in consiglio comunale e l’amministrazione sul tema dell’emergenza abitativa

Polemiche a Chiavari sul tema dell’emergenza abitativa. I consiglieri di opposizione Nicola Orecchia, Antonio Bertani, Mirko Bettoli, Alessandro Calcagno, Silvia Garibaldi e Giovanni Giardini attaccano:
“Sul problema legato all’emergenza abitativa, purtroppo, l’Assessore ai Servizi Sociali e alle Politiche Abitative Michela Canepa continua a dare risposte insoddisfacenti per i cittadini in difficoltà. A fronte di 223 domande presentate ad agosto dell’anno scorso per l’assegnazione delle case popolari ARTE, l’Assessore ha saputo mettere a bando solo 4 alloggi e oggi sbandiera come un risultato concreto aver messo a disposizione solo 3 appartamenti comunali da attribuire a canone calmierato. Senza contare lo stato pietoso in cui continuano a versare gli stabili delle case ARTE in cui vivono le famiglie, nonostante le promesse dell’Assessore di sollecitare i necessari interventi di ristrutturazione. Inoltre, a fronte di 162 domande pervenute per chiedere sostegno economico, i contributi per il pagamento dei canoni di locazione e delle utenze continuano a essere insufficienti rispetto alle crescenti necessità. Per spronare l’amministrazione a un impegno maggiore e davvero concreto sulle politiche abitative, abbiamo presentato un’interpellanza da discutere nel prossimo consiglio comunale”. Il sindaco Federico Messuti replica così: “Per quanto riguarda gli alloggi comunali, a breve verrà aperto un bando di assegnazione, cui ne seguiranno altri. La minoranza confonde volutamente le case di ARTE, di competenza regionale e gestite da un assessore di Forza Italia, lo stesso partito che ha sostenuto la loro coalizione. Noi portiamo avanti fatti concreti ascoltando i cittadini. Chiavari non è Gotham City, ma una città che vive, cresce, cambia e migliora ogni giorno”.