A Chiavari la protesta dei lavoratori di gas e acqua


Circa venticinque lavoratori volantinano davanti a Palazzo Bianco, dopo la rottura delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale: “Stipendi fermi al 1996 e non riconoscono la reperibilità”.Circa venticinque lavoratori di Italgas, Idrotigullio, Società acque potabili, con le bandiere di Cgil, Cisl e Uil hanno tenuto, questa mattina, un presidio di protesta, a Chiavari, davanti al palazzo comunale, dopo la rottura delle trattative per il rinnovo del contratto di categoria. “Abbiamo dovuto fare questa manifestazione con volantinaggio, perché, se protestiamo senza presidi, dovendo garantire il servizio, comunque non se ne accorge nessuno – dice Mario Sanna, rsu Acque Potabili -. Il contratto è scaduto da un anno e le aziende hanno presentato controproposte che non riconoscono neppure gli aumenti di stipendio pari all’inflazione, non riconoscono l’aggiornamento dell’indennità di reperibilità per le chiamate in urgenza e le indennità sono ferma al 1996”.