Accoglienza immigrati, il bilancio dell’esperienza di Camogli con Pietro Bartolo

Con il nuovo aumento degli sbarchi, che ha dato corso, come noto, anche ad episodi drammatici, si torna a parlare dell’accoglienza di profughi e richiedenti asilo.
La scorsa settimana, in Prefettura, sono state riunite le cooperative e associazioni e gli enti locali con progetti di accoglienza in atto, per sondare, soprattutto su Genova, se ci sia disponibilità di posti per eventuali nuovi arrivi sul territorio. A Rapallo, una famiglia ucraina ha lasciato di recente l’appartamento che occupava dopo essere sfollata, per fare ritorno in patria. Il Comune di Camogli, capofila di un progetto Sai che coinvolge anche Bogliasco e Uscio, organizza, con l’area Servizi Sociali, il convegno “Insieme oltre i colori – Tornare a essere umani” che si terrà sabato 1 aprile dalle 10.15 al Teatro Sociale. Come spiega la pagina Facebook dell’ente locale, vuole essere “un incontro per sensibilizzare la cittadinanza sugli attualissimi temi dell’accoglienza e dell’immigrazione, con ospiti di spicco”. Dopo i saluti del sindaco Francesco Olivari e dell’assessore ai servizi sociali Italo Mannucci, che illustreranno i risultati del progetto SAI 1162, interverranno: Vittorio Gallo, direttore Sociale Distretto socio sanitario 13 – Genova Levante, Giacomo Martino, responsabile dell’Ufficio Diocesano Migrantes, Laura Oliva, vice sindaco del comune di Bogliasco, Luca Borzani, storico e ricercatore e, nome molto noto, Pietro Bartolo, europarlamentare, vice presidente Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni, dal 1992 al 2019 medico, responsabile sanitario delle prime visite ai migranti sbarcati a Lampedusa.
Nel pomeriggio, in via Garibaldi, dalle 15 alle 17.30, uno spazio dedicato ai bambini sulla terrazza del Lido con attività ludiche e laboratori.