Accoglienza ucraini, riunione del comitato regionale

Si è svolta ieri la prima riunione del comitato operativo regionale presieduto dal presidente Giovanni Toti in qualità di commissario delegato per l’emergenza e la gestione dei profughi, alla presenza del sindaco di Genova Marco Bucci, della Protezione Civile con l’assessore Giacomo Giampedrone, dell’assessore all’Istruzione Ilaria Cavo, dell’assessore all’Edilizia Marco Scajola, del direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi, del direttore generale di Asl 3 Giacomo Zappa, dei presidenti e dei prefetti delle 4 province, dei sindaci dei capoluoghi e Anci per omologare tutte le azioni da mettere in campo nella gestione ucraina.
“Unificheremo nel più breve tempo possibile tutti gli sportelli a cui il cittadino ucraino si deve rivolgere appena arrivato per lo screening, il codice stp (straniero temporaneamente presente) e il permesso di soggiorno. Individueremo luoghi appositi in tutte le province per unificare il percorso. Per ora la maggior parte delle persone che hanno raggiunto la Liguria non sono alloggiate nei sistemi pubblici perché hanno trovato assistenza da amici e parenti”, spiega Toti. Rispetto alla scuola, l’assessore Cavo aggiunge: “Ad oggi risultano presi in carico dal sistema scolastico regionale poco più di 100 bambini ma i minori presenti in Liguria, secondo quanto riferito anche dalla comunità ucraina, sono circa 500. Bisogna dunque prepararsi ad un flusso scolastico più ampio per far sì che i minori vengano inseriti per farsi carico della prosecuzione dei loro studi nel medio periodo. Tutte le opportunità di iscrizione per una scuola accogliente e aperta verranno illustrate alla comunità ucraina genovese in un incontro in programma domani”.