Allarme Vab, sempre meno i volontari per spegnere gli incendi boschivi

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I relatori di ieri sera a Villa Sottanis

Problemi burocratici legati al rinnovo delle abilitazioni, se ne è parlato al convegno organizzato dal Comune di Casarza Ligure. L’assessore regionale Mai: “Già varata una sanatoria, presto anche corsi on line”.

E’ allarme per i Vab, volontari antincendi boschivi, che, in Val Petronio, si stanno assottigliando gravemente nel numero, malgrado le esigenze, messe bene in evidenza dai grandi incendi degli ultimi anni. In particolare, il gruppo Vab della Val Petronio è passato da più di venti ad una decina di abilitati, negli ultimi anni, a causa delle difficoltà burocratiche sorte per l’organizzazione dei corsi dopo la soppressione di Corpo Forestale e Provincia, ma anche per quelle sull’effettuazione delle visite mediche, che, ormai, richiedono quattro giorni di tempo. Se ne è parlato, ieri sera, a Casarza Ligure, con una sala gremita a Villa Sottanis, con l’assessore regionale Stefano Mai, i sindaci di Castiglione, Casarza, Sestri Levante e Moneglia, moderatore il consigliere regionale Claudio Muzio, in sala anche il consigliere Giovanni De Paoli, rappresentanti vigili del fuoco,gruppo alpini, categorie varie di protezione civile. Promettendo di farsi carico di una ulteriore sburocratizzazione, l’assessore Mai ha spiegato che esiste una sanatoria, varata dalla Regione, per chi non abbia potuto aggiornare l’abilitazione, da integrarsi con 8 ore di corso. Per il futuro, si prevede anche l’istituzione di corsi on line.

Sindaci presenti e folto pubblico