Amianto: 2500 malati in Liguria, Sel chiede l’intervento del Governo

Stamattina i lavoratori genovesi sono scesi in piazza per portare l’attenzione sul problema. Benzi (Sel) : “Sono 2500 casi di mesotelioma accertati in Liguria e aumenteranno nei prossimi anni quando si attende il picco della patologia incurabile”.

“Amianto: il Governo restituisca dignità e diritti ai lavoratori liguri”: lo chiede il capogruppo regionale di sel alessandro benzi a margine della manifestazione dei lavoratori genovesi che “sono scesi in piazza – dice – per portare all’attenzione il problema e per chiedere dignità e serenità dopo che l’inail ha revocato centinaia di certificati di esposizione all’amianto per via di un’indagine della procura di genova”. “Sono 2500 casi di mesotelioma accertati in Liguria (1.400 solo a Genova) dal Renam – prosegue Benzi -. Una malattia che difficilmente lascia scampo e i cui rischi per anni sono stati sottovalutati. Ansaldo, Ilva e Stoppani. Ma anche Fincantieri. O tutto il settore della sicurezza, i Vigili del fuoco, che non avendo copertura Inail non sono stati neppure presi in considerazione da registro pubblico nazionale dei mesoteliomi. I dati del registro Pubblico dei Mesotoliomi (che rischia la chiusura per i tagli imposti da questo governo) sono fermi al 2010 ma la comunità scientifica è concorde nel ritenere che i dati oggi disponibili sugli effetti dell’esposizione all’amianto andranno sensibilmente peggiorando nei prossimi anni quando presumibilmente ci sarà il picco della patologia incurabile. E’ arrivata l’ora di aprire, anche nella nostra regione, un’inchiesta per far luce sulla ragione di quelle morti ed accertarne le responsabilità”.