Anelli leva lo striscione che ricorda Regeni. L’associazione Verità e Giustizia: “Ci ripensi”

Giulio Regeni

Il nuovo sindaco di Camogli Giovanni Anelli ha rimosso, dalla facciata del municipio, lo striscione “Verità e giustizia per Giulio Regeni”, che l’associazione Verità e Giustizia – Il Tigullio per i diritti aveva chiesto di esporre al precedente sindaco, Francesco Olivari, come a tutti gli altri primi cittadini della Riviera. “Non ci pare un buon inizio, sindaco Anelli. Giulio era un ragazzo italiano di 28 anni, ricercatore dell’università di Cambridge. Il suo unico torto è stato quello di onorare al Cairo l’impegno per cui era stato inviato in Egitto: svolgere una ricerca sui sindacati indipendenti. Per questo è stato sequestrato, torturato per diversi giorni e infine assassinato dalle forze di sicurezza di quel Paese – dice il presidente dell’associazione Andrea Lavarello – La violazione dei diritti umani e civili non è né di destra, né di sinistra: è un crimine contro il quale chi rappresenta le istituzioni democratiche, antifasciste e repubblicane del nostro Paese dovrebbe lottare in prima fila. In memoria di Regeni, con il concorso di numerosi Comuni e associazioni della Riviera di Levante, tra cui il Comune che lei ora rappresenta pro tempore, abbiamo realizzato un centro civico ad Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) che porta il nome di Giulio. La invitiamo a ripensarci. E a esporre nuovamente lo striscione che chiede verità e giustizia per Giulio.