Apertura nuovo supermercato a Santa Margherita, l’opposizione insorge contro il sindaco

Apertura nuovo supermercato a Santa Margherita, l’opposizione insorge contro il sindaco
Già nell’aria da mesi, ma “il sindaco smentiva”

In attesa dell’incontro tra Talea e i consiglieri per presentare il progetto di apertura di un nuovo punto supermercato Coop nell’area Ex Otam, l’opposizione critica il sindaco per non aver risposto apertamente alle richieste di chiarimento dei mesi scorsi.

A santa Margherita non si fanno attendere le polemiche sulla richiesta di apertura di un nuovo supermercato. Insorgono Insieme- Santa nel Cuore, La Voce della Città e Progetto per Santa: “La ditta Talea ha presentato, in nome e per conto di Coop, un progetto per l’apertura di un nuovo punto vendita nell’ex rimessa Otam. Il negozio avrà una superficie dedicata alla vendita di 1250 mq. Appare ovvio ai più che un ipermercato di tali dimensioni, oltre a creare seri disagi alla viabilità di un quartiere già vessato dal continuo e costante transito dei bus turistici – quelli che il sindaco avrebbe dovuto, a suo dire, trasferire in stazione 31 mesi or sono- creerà seri problemi di convivenza alle attività commerciali cittadine, soprattutto nella zona di San Siro,che, già in difficoltà a causa della crisi economica mondiale, saranno presumibilmente costrette a chiudere o, quantomeno a ridimensionarsi sensibilmente”. La notizia era già nell’aria da tempo e l’opposizione critica il sindaco per non averne parlato prima: “Alle numerose richieste di chiarimenti che nei mesi precedenti avanzate da parte delle opposizioni, dell’ex presidente Ascom Zanasi e del Coordinamento Commercianti sammargheritesi (Santa 2.0), il sindaco ha sempre risposto che nulla di vero c’era, oppure, in ultimo, rivelava l’esistenza di una lettera di intenti, da parte del soggetto attuatore, che non avrebbe però rappresentato nulla di concreto. Ora, con 14 giorni di ritardo e solo perchè una qualsiasi richiesta di accesso agli atti avrebbe svelato le sue affermazioni diversamente vere, ci comunica la presentazione del progetto. E’ mai possibile che, senza aver mai incontrato l’amministrazione e senza aver avuto da essa garanzie, il gruppo Coop porti un progetto il cui costo, a occhio e croce, si aggira attorno ai centomila euro? Il rischio d’impresa, francamente appare eccessivo”.