Asl, distretti, ospedali e reparti: serrato confronto alla conferenza dei sindaci

Asl
Asl
Corticelli, Rebagliati e la platea dei sindaci

Dubbi dei primi cittadini sul futuro della stessa azienda sanitaria e sulla organizzazione degli ospedali. La direttrice generale Rebagliati: “Entro ottobre l’elenco definitivo dei reparti, poi discuteremo come dividerli. Il mantenimento dell’esistente è già un successo”. Votato un documento all’unanimità.

Il piano socio sanitario della Regione “vincolerà tutte le successive scelte riorganizzative all’interno della Asl”. E’ quanto ha detto la direttrice generale della Asl 4, Bruna Rebagliati, questa mattina, alla conferenza dei sindaci convocata dal presidente, Giuseppe Corticelli, in vista dell’inizio della discussione dello stesso piano in Regione, domani, in commissione. “L’esistenza della Asl 4 non è messa in discussione in questo piano triennale”, sottolinea Rebagliati, dopo i dubbi espressi, in particolare, da Valentina Ghio, sindaco di Sestri Levante, che aveva evidenziato come il piano parli continuament di “area metropolitana”, senza distinguere Asl 3 e 4, e addirittura come l’ospedale di Lavanga sia definito di riferimento “per i distretti socio sanitario 14, 15 e 16, non della Asl 4”. A proposito, dice ancora Rebagliati, “l’esistenza dei distretti distinti non è materia di questo piano. Se la Regione vorrà farne uno unico, sarà deciso in seguito”. Quanto alle strutture ospedaliere, dice la direttrice, “Lavagna viene confermata Dea di primo livello e, per un territorio di 146mila abitanti, è una grande vittoria”. Quanto alla vocazione degli altri poli, Rebagliati parla ancora al condizionale: “Se quella di Rapallo fosse la cardiochirurgia, è evidente che questo porterebbe con sé la rianimazione e l’emodinamica”, mentre “se quella di Sestri Levante fosse la riabilitazione, non sarebbe un depotenziamento”. Comunque, entro fine ottobre, saranno elencati ufficialmente i reparti esistenti all’interno della Asl 4, e “della loro allocazione si discuterà successivamente”. Su questi fronti, il sindaco di Rapallo, Carlo Bagnasco, ha chiesto il potenziamento da 12 a 24 ore del primo intervento all’ospedale rapallese, Valentina Ghio, per Sestri Levante, chiede se sarà mantenuta una forma, anche parziale, di chirurgia (difficile, interpretando le pieghe del dibattito) e in particolare teme  che la senologia sarà concentrata alla Spezia. Invece, Egidio Banti (Maissana) riferisce che “nella riunione del Cal, l’assessore Viale ha confermato che non saranno cambiati i confini della Asl 4. Certo, sarà bene dirlo anche in conferenza dei sindaci”.

Alla fine, i sindaci (o loro rappresentanti) presenti (quindici) hanno votato un documento che chiede il potenziamento dei servizi esistenti e chiarimenti su tutti i punti sollevati nella discussione, dal primo intervento di Rapalo alla chirurgia di Sestri Levante al ruolo del pronto soccorso di Lavagna. Il voto favorevole è stato unanime.

L’intervento di Valentina Ghio