Aumento Tari a Santa Margherita: Bernardin critico, Donadoni precisa
Sull’aumento della Tari a Santa Margherita, critico il consigliere Bernardin: “Nelle altre città con il porta a porta costi diminuiti”. Donadoni: “Inevitabile in un primo momento”. Sull’estensione del servizio a tutta la città: “Impossibilitati dall’azione legale in corso con la Città Metropolitana”.
E’ passata con i soli voti della maggioranza la pratica sulle tariffe della Tari che porta un aumento di circa il 10% a Santa Margherita, dove ieri pomeriggio si è riunito il consiglio comunale. Critico il consigliere Andrea Bernardin, La Voce della Città: “Durante la discussione, l’opposizione ha fatto notare come nei comuni limitrofi che hanno introdotto il metodo di raccolta “porta a porta”, i costi siano rimasti invariati se non addirittura diminuiti. È da tener presente, inoltre, che soltanto un terzo della città svolge questo tipo di raccolta ed è perciò ragionevole pensare l’aumento, qualora il sistema del “porta a porta” venisse esteso a tutto il paese, sarebbe di un 30%. Lapidaria la risposta del primo cittadino: per ora la città è divisa in due gruppi, i privilegiati, si, ha detto privilegiati, che usufruiscono del “porta a porta” e gli altri”. Il sindaco Paolo Donadoni però vuole precisare: “La spesa è aumentata perché è stato introdotto un sistema nuovo di raccolta dei rifiuti che si è dimostrato efficace: in un anno la raccolta differenziata è aumentata di 6 punti percentuali. Come in tutte le città che già da tempo hanno adottato misure simili e/o uguali alle nostre, nel primo periodo è inevitabile un aumento dei costi poiché si prevede l’incremento del servizio nonché l’acquisto di strumenti e materiali. Quando andrà a regime e si stabilizzerà, invece, il nuovo sistema di gestione rifiuti (ammortizzati i costi iniziali) potrà progressivamente determinare una riduzione delle spese”. Sull’estensione del servizio a tutta la città, Donadoni aggiunge: “Non è stato ancora esteso, come l’amministrazione avrebbe voluto fare già da gennaio 2017, perché è in corso un’azione legale tra il Comune (che ha vinto in primo grado, davanti al TAR Liguria) e la Città Metropolitana che non consente, al momento, l’assegnazione del servizio tramite apposito e obbligatorio bando di gara”.