“Bagnasco predica la trasparenza? Allora manca una porta”

“Bagnasco predica la trasparenza? Allora manca una porta”
Carlo Bagnasco mentre rimuove (una) porta dell'ufficio
Bagnasco mentre rimuove (una) porta dell’ufficio

Capurro si è accorto che delle due porte che conducono all’ufficio del neo sindaco solo una è stata effettivamente tolta: “La trasparenza tanto ventilata non è stata attuata”. Stoccate anche sul Giro d’Italia 2015.

Macherebbe una porta per completare l’annunciata politica di trasparenza annunciata dal sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco: lo evidenzia il consigliere di opposizione Armando Ezio Capurro, che oggi si è accorto che delle due porte che conducono all’ufficio del neo sindaco Carlo Bagnasco solo una è stata effettivamente tolta, “quindi – ne deduce – la trasparenza tanto ventilata non è stata attuata”.
Capurro lancia una stoccata, anzi più di una, anche sulla notizia che la terza tappa del Giro d’Italia 2015 partirà da Chiavari e non da Rapallo, ipotesi ventilata nei mesi scorsi: “Evidentemente nella scelta effettuata dalla Regione Liguria i noti trascorsi ciclistici di Levaggi, che a quanto sembra è in procinto di essere annoverato tra i più fedeli gregari dell’assessore regionale alle Infrastrutture Paita pronta a candidarsi alla guida della Regione, hanno sortito il loro effetto. Bagnasco padre e figlio, come del resto tutti i rapallini, dovranno accontentarsi di vedere passare fugacemente la carovana rosa senza godere degli indubbi vantaggi economici derivati dalla partenza di una tappa. Visto che non sono riusciti a farsi ingaggiare come gregari – conclude Capurro – potrebbero chiedere un posto nella squadra dell’avversario della Paita, forse un ruolo come porta borracce riescono ancora a ritagliarselo”.