Bustarelle per evitare controlli fiscali, in carcere ex funzionario dell’Agenzia delle Entrate


L’uomo, classe 1959, residente a Chiavari, era stato scoperto a seguito della denuncia di un imprenditore vinicolo del Tigullio. Scoperti altri cinque episodi di concussione: condanna a 4 anni e 18 mesi.
E’ stato condotto nel carcere di Marassi, dove deve scontare una pena di 4 anni e 18 giorni di reclusione, il funzionario dell’Agenzia delle Entrate che, nel 2014, era stato arrestato in flagranza per concussione, quando aveva intimato al titolare di una azienda vinicola del Tigullio di consegnargli ottomila euro per evitare una verifica fiscale. Dopo la denuncia dell’imprenditore che aveva fatto scattare l’operazione dei carabinieri, a carico del funzionario, classe 1959, imperiese di origine ma residente a Chiavari, sono stati ricostruiti altri cinque episodi di tentativi di concussione, di cui tre con l’effettiva dazione di denaro, per 22mila euro complessivi. Tra i reati ascritti all’uomo, oltre a concussione e a induzione indebita a dare o promettere utilità, anche l’accesso abusivo da un sistema informatico: dal sistema informatico dell’Anagrafe tributaria, infatti, controllava le posizioni delle società che poi diventavano bersaglio della sua azione, con la millantata prospettiva di controlli fiscali da bloccare con bustarelle.