Caccia, Coordinamento delle associazioni venatorie sul piede di guerra

Caccia, Coordinamento delle associazioni venatorie sul piede di guerra
Il Coordinamento reagisce alla nuova sospensione

Il Coordinamento delle Associazioni venatorie liguri pianifica una serie di azioni a 360 gradi per contrastare la nuova sospensione del calendario venatorio regionale. Intende anche rivolgersi al Tar contro la sentenza del Consiglio di Stato e organizza un incontro per martedì a Genova.

Pieno riconoscimento del lavoro svolto dalla Regione giunge dal Coordinamento delle Associazioni venatorie della Liguria (Federazione Italiana della Caccia; ANUU Migratoristi; Enalcaccia; Liberacaccia; Arcicaccia) riunitosi a seguito della nuova sospensione dell’attività venatoria in Liguria decisa stavolta dal Tar. Per cercare di far ripartire la stagione venatoria il coordinamento ha ha intenzione di agire su numerosi fronti: oltre a continuare chiedere il sostegno della Regione, chiederà a tutti gli Ambiti territoriali di caccia (ATC) e ai Comprensori alpini (CA) liguri di sospendere le attività inerenti il controllo e la prevenzione dei danni causati dagli ungulati, interesserà i Prefetti delle Province liguri della situazione, chiederà la revoca dell’ordinanza del Consiglio di Stato del 15 ottobre perché illegittima e si costituirà al Tar a fianco della Regione. Il gruppo inoltre ha organizzato per martedì prossimo alle 21 nella sala del Consorzio del porto di Genova un incontro per dare puntuali informazioni e coordinare le future iniziative a sostegno dell’attività venatoria tutta senza distinzione di forme.