Calciobalilla come i videopoker, Augusto Sartori (FdI): «Siamo all’assurdo»

Fa discutere il decreto che impone ai locali che vogliono ospitare un biliardino, il celebre gioco noto anche come calciobalilla, di fare richiesta del titolo autorizzativo all’Agenzia delle Dogane.
Si deve, in altre parole, rispettare un iter simile a quello dei videopoker, pena il rischio di una sanzione da 4.000 euro. «Siamo all’assurdo», commenta Augusto Sartori, responsabile ligure per Fratelli d’Italia del dipartimento ristorazione e locali notturni. La stretta riguarda anche carambole, biliardi, ping pong, flipper e freccette. «La tassa da versare – afferma Sartori – ammonta all’8% dell’imponibile medio forfettario oltre al limite Iva». L’ex consigliere regionale annuncia che il suo partito ha presentato un’interrogazione al ministro competente per chiedere quali iniziative intenda adottare in merito.