Calendario venatorio, accolto solo in parte il ricorso degli ambientalisti

Resta in piedi il calendario venatorio
Resta in piedi il calendario venatorio
Resta in piedi il calendario venatorio in Liguria

Il Tar ha accolto il ricorso degli ambientalisti solo in tema di carniere massimo giornaliero, periodo di addestramento dei cani ed utilizzo delle munizioni nocive. Respinte le altre osservazioni.

Resta in piedi il calendario venatorio per la stagione 2014-2015, anche se il Tar ha accolto in alcuni punti il ricorso di cinque associazioni ambientaliste che chiedevano l’annullamento della delibera del consiglio regionale dello scorso 8 aprile che approvava appunto il regolamento relativo all’annata venatoria. Sono tre i punti sui quali il Tar ha dato ragione agli ambientalisti: l’omessa previsione di un carniere massimo giornaliero per il colombaccio, la volpe ed il coniglio selvatico; il periodo di addestramento dei cani; l’impiego di munizione nocive, in particolare quelle a base di piombo, per l’abbattimento dei capi più grandi, come gli ungolati. Tutte le altre osservazioni sono invece state respinte dal giudice amministrativo.