Cambia il carcere di Chiavari: da casa circondariale a casa di reclusione


Non ospiterà più detenuti in attesa di giudizio, ma solo persone già condannate. La trasformazione è figlia della soppressione del Tribunale. La novità viene rivelata dal sindacato SAPPE.
Cambia identità il carcere di Chiavari, da casa circondariale a casa di reclusione. Da carcere cioè per persone in attesa di giudizio a struttura di espiazione di pena per persone condannate. Lo rivela il SAPPE, sindacato autonomo della polizia penitenziaria. “La riorganizzazione delle sedi giudiziarie in Italia e la contestuale cancellazione del Tribunale di Chiavari ha accelerato i tempi”, sottolinea Roberto Martinelli, segretario generale aggiunto del SAPPE. Il quale aggiunge: “A nostro avviso chiudere il Tribunale di Chiavari resta un errore, basti pensare al grave disservizio che andrebbe a colpire un comprensorio di circa 150.000 abitanti”. Le novità relative al carcere di Chiavari sono contenute in un decreto del Ministero della Giustizia dello scorso 27 maggio. Prevede Martinelli: “E’ possibile, con il cambio d’uso del carcere di via al Gasometro, un avvicendamento del direttore ed il ritorno in sede del comandante di reparto di polizia penitenziaria, attualmente distaccato provvisoriamente alla Scuola di Cairo Montenotte”.