Cartello diffamatorio, Orecchia: “Vogliamo la verità”
“È ormai ampiamente decorso il termine di 20 giorni, ma non ho ricevuto risposta alla mia interrogazione per sapere chi sia stato l’autore del testo del cartello comunale che ha offeso la reputazione della funzionaria della Soprintendenza, costato alle casse comunali già 45.000 euro.
Nel consiglio comunale di domani, quando verrà votato l’ennesimo debito fuori bilancio per pagare le spese legali sostenute nel giudizio di appello dalla funzionaria diffamata, chiederò pubblicamente al presidente del consiglio, rimasto fino ad ora silente, chi sia stato l’autore del testo del famigerato cartello”. Ad esprimersi così è il consigliere di opposizione Nicola Orecchia, “Chiavari con Te”. “Se l’autore del cartello fosse una persona seria, invece di rimanere anonimo, chiederebbe scusa alla funzionaria diffamata e risarcirebbe il danno per l’errore commesso. Questo è quello che aspettano i chiavaresi da chi amministra la città”, chiude.