Centrale 118, i sindaci chiedono una deroga. Si punta anche sui medici di base

conferenza dei sindaci

Si è riunita questa mattina a Palazzo Bianco la conferenza dei sindaci dell’Asl4.

“Gli amministratori hanno espresso la preoccupazione dei territori per il piano di accorpamento delle centrali del 118 e la possibile chiusura della sede di Lavagna – spiega Federico Messuti, presidente della conferenza dei sindaci dell’Asl4 – A fronte di ciò, trasmetteremo il verbale della seduta all’assessore regionale Gratarola e gli chiederemo di confrontarci per discutere la possibilità di ottenere un’eventuale deroga. Porteremo all’attenzione dell’assessore regionale anche altri temi affrontati durante l’assemblea di oggi. Dalla necessità di ottenere più posti convenzionati nelle strutture residenziali, visto l’incremento delle richieste, al potenziamento dell’assistenza domiciliare per aiutare le famiglie con minori o anziani che hanno bisogno di continuo sostegno. Ma anche più investimenti per i poliambulatori presenti nell’entroterra, presidi essenziali per evitare di intasare il pronto soccorso, e la riduzione dei tempi di attesa per la Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza. Insieme a Petralia incontreremo i medici di Medicina Generale, anello fondamentale della catena di assistenza sanitaria, e lavoreremo per rafforzare i rapporti tra distretti sociosanitari e Asl4”.

 

Intanto, sul tema della chiusura della centrale 118 di Lavagna, prosegue la polemica politica. Il consigliere regionale di Forza Italia Claudio Muzio risponde a Valentina Ghio e Luca Garibaldi, critici verso il progetto, dicendo che “già dal 2011, e fino alla fine del suo mandato nel 2015, l’allora assessore regionale alla Sanità, il PD Claudio Montaldo, aveva proposto ripetutamente la chiusura della centrale 118 Tigullio Soccorso e il suo accorpamento con quella di Genova” e che “sempre nel 2015 è stato ancora il PD, con il suo governo, a varare il decreto che stabilisce che senza un bacino di almeno 600 mila abitanti non è possibile mantenere attiva una centrale 118”. Conclude Muzio: “In questi anni, grazie alla giunta regionale di centrodestra si è riusciti a derogare a questa previsione, che diventa però oggi cogente per svariate ragioni”.