Centro Anidra, arrivate due condanne per la morte di Roberta Repetto. Molto più lievi rispetto alla richiesta

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Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Genova Alberto Lippini ha condannato Paolo Bendinelli e Paolo Oneda in relazione alla morta della quarantenne chiavarese Roberta Repetto ma li ha riconosciuti colpevoli di omicidio colposo e non volontario.

Così, la pena è sensibilmente inferiore rispetto alle richieste che erano state avanzate dal sostituto procuratore Gabriella Dotto. Al santone del Centro Anidra così come al medico che seguiva il caso è stata quindi inflitta una condanna a 3 anni e 4 mesi, a fronte di richieste che erano state, rispettivamente, di 16 e 14 anni. Assolta, invece, la psicologa Paola Dora, che la Procura vedeva coinvolta in concorso. Come noto, Repetto, che frequentava assiduamente il centro olistico ai Casali di Stibiveri di Borzonasca, era morta a causa di un tumore non curato. Un neo maligno le era stato asportato sul tavolo della cucina del centro. Quando era arrivata all’ospedale San Martino, le sue condizioni erano disperate. Tornando alla sentenza, giuta con rito abbreviato, il giudice ha disposto una provvisionale di 20 mila euro ciascuno per i genitori e per la sorella di Roberta, stabilendo che un ulteriore risarcimento sarà da liquidare in sede civile.