Centro Anidra, Bendinelli chiede 250mila euro di risarcimento a Rita Repetto

Paolo Bendinelli vuole 250 mila euro.
I legali del fondatore del Centro Anidra di Casali di Stibiveri a Borzonasca, finito a processo e assolto in via definitiva per la morte di Roberta Repetto, la 40enne di Chiavari deceduta nel 2020 due anni dopo che le era stato asportato un melanoma al centro olistico della Valle Sturla, hanno presentato una diffida nei confronti di Rita, sorella di Roberta, impegnata da tempo in una lotta contro il vuoto normativo che, a sua detta, avrebbe portato all’assoluzione di Bendinelli. Entro 10 giorni, Rita Repetto dovrà “rettificare pubblicamente la versione dei fatti sinora da lei accreditata conformandola a quella accertata giudizialmente”, ha scritto l’avvocato di Bendinelli. Sempre entro 10 giorni, il legale ha diffidato Rita Repetto anche “a versare a Bendinelli, a titolo di risarcimento dei danni patrimoniali e non da lui subiti, a versare la somma forfettaria di 250 mila euro, che appare congrua considerando il protrarsi consapevole dell’attività diffamatoria”.
“Il mio impegno è sempre stato e continuerà a essere quello di riportare la verità dei fatti, una verità che ben so potersi discostare da quella giudiziaria – replica Rita Repetto – ciò non impedirà mai che si possa raccontare quanto realmente accaduto”.