Chiavari, caso Tribunale: il racconto delle opposizioni

“L’amministrazione Messuti-Segalerba dichiara di volere l’apertura del tribunale solo a parole, ma nei fatti dimostra esattamente il contrario”.
Si esprimono così i consiglieri di minoranza di Chiavari, dopo essersi dimessi dalla commissione di scopo che era presieduta dallo stesso Orecchia. Ieri, i membri della maggioranza avevano riferito di aver “chiesto agli altri componenti della commissione di approvare un ordine del giorno funzionale a dare maggiore sicurezza e concretezza al progetto”, impegnandoli ad un lavoro in questo senso. Secondo quelli di opposizione, però, che oggi hanno tenuto una conferenza stampa, il nuovo ordine dei lavori, approvato ieri, è “in completo contrasto non solo con quanto già votato all’unanimità alla prima riunione del 24 marzo da tutti i commissari ma anche con quanto consigliato dallo stesso consulente esterno, avvocato Gabriele Trossarello, peraltro, indicato dalla maggioranza”. Questo perché si prevede di “iniziare subito le interlocuzioni con le istituzioni e gli enti da coinvolgere, senza, prima, avere minimamente chiarito non solo quali locali sarebbero utilizzabili e messi a disposizione dal Comune di Chiavari, ma neppure quale progetto sottoporre durante i colloqui prospettati nel loro ordine del giorno”. I consiglieri Orecchia, Giardini, Bettoli, Bertani, Garibaldi e Calcagno rilevano come fosse parso strano a tutti che sia la presidenza che la vicepresidenza della commissione di scopo fossero state assegnate all’opposizione e concludono: “Abbiamo compreso che il Sindaco ha solo voluto scaricare responsabilità e non chiedere collaborazione costruttiva”.