Chiavari, furti e rapine ad anziani: in manette banda

Chiavari, furti e rapine ad anziani: in manette banda
I tre arrestati per i reati compiuti in estate

Due uomini, di 28 e 48 anni, e una donna di 51, italiani e con precedenti specifici, sono stati arrestati dalla polizia di Stato a Torino e Ivrea, dopo un mese di latitanza. Sono accusati di due furti e una rapina, tutti compiuti in estate a Chiavari ai danni di anziani.

Sono finiti in carcere gli autori di due furti e una rapina compiuti a Chiavari tra luglio e agosto ai danni di anziani. In manette due uomini, di 28 e 48 anni, e una donna di 51, italiani e con precedenti specifici, individuati dalla polizia di Stato del commissariato di Chiavari, che ha condotto l’indagine insieme alla sezione reati contro il patrimonio della squadra mobile di Genova e con il coordinamento della Procura genovese. In occasione dei furti, messi a segno il 21 luglio e il 18 agosto 2016, le due vittime ultraottantenni sono state adescate all’ingresso dello stabile da due del gruppo, che con varie scuse sono riusciti a introdursi negli appartamenti. Poi, mentre il 48enne intratteneva la vittima, la donna, fingendo di andare in bagno, rovistava nelle varie stanze impossessandosi di gioielli e contanti per poi allontanarsi, grazie anche all’aiuto del terzo complice, il 28enne, che faceva da palo e da autista. Il 4 agosto invece la stessa coppia ha usato maniere più forti: ha atteso la vittima sul pianerottolo davanti all’ingresso di casa e l’ha intimorita con tono di voce perentorio, ordinando di aprire la porta. L’anziana, spaventata, li ha fatti entrare: la donna ha fatto il giro della casa impossessandosi di monili e denaro per poi allontanarsi in compagnia dell’uomo, sempre grazie al più giovane dei tre, che aspettava in auto. La polizia li ha identificare grazie alle immagini  delle telecamere del circuito cittadino, alla descrizione degli autori compiuta dalle vittime e a seguito di un controllo dell’autovettura sulla quale viaggiavano i tre, che ha portato anche al rinvenimento di parte della refurtiva, che era nascosta sotto un tappetino. In considerazione dei precedenti specifici dei tre, della serialità delle condotte, della loro gravità e della “professionalità” dimostrata nel commettere i colpi sempre a danno di persone molto anziane, il Gip del Tribunale di Genova ha disposto a fine dicembre la misura cautelare in carcere che è stata eseguita nel weekend, dopo circa un mese di latitanza, a Torino e Ivrea.