“Chiavari in Jazz 2023” nel segno esplosivo dei Licaones

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Dopo le grandi emozioni regalateci da Paolo Fresu e dai suoi Devil durante la prima serata della rassegna – introduce Rosario Moreno, direttore artistico di “Chiavari in Jazz” – abbiamo cercato un altro gruppo che lasciasse una traccia profonda nella nostra memoria. Attivi da venticinque anni, i “Licaones” sono probabilmente uno dei sodalizi più longevi della storia del jazz italiano e vantano anche, cosa difficilissima in questo settore, vendite che si contano in decine di migliaia di dischi.”

E a proposito di produzioni discografiche, i Licaones presentano durante la serata la loro ultima fatica, quel “Licaones III” che contiene la summa teologica della loro produzione, che li pone indiscutibilmente come principale gruppo di riferimento del Jazz Longue Italiano.

La sezione fiati è monumentale, con Mauro Ottolini al trombone e Francesco Bearzatti al sassofono, celebrati protagonisti della scena jazz italiana e internazionale, con alle spalle un batterista solido e instancabile come Paolo Mappa – super festeggiato per il suo compleanno – e un “hammondista”, Oscar Marchioni, che dispensa stratosferici suoni che ci riportano al “progressive rock” degli anni settanta.

La musica del gruppo è esplosiva, ricca di quella carica istintiva che cattura il pubblico e lo porta in un viaggio ipnotico che lo fa arrivare alla fine del concerto senza nemmeno accorgersene. L’energia che i quattro “ragazzacci” trasmettono è talmente forte che ha la capacità di trasformare la folla in un’unica entità pronta a seguire le direttive che provengono dal palco.

Mauro e Francesco sono istrionici, posseggono la facoltà di essere trasparenti e sinceri nella loro cavalcata galvanizzante, costruita con un suono verace diretto, mai stucchevole, sempre eseguito con elevatissima tecnica, impreziosito da gags di “sparizioni” e “apparizioni” misteriose che trasudano un sano divertimento che viene immediatamente trasmesso alla platea.

“Questa sera vi abbiamo portato in un mondo meraviglioso – ci racconta Francesco mentre sta per lasciare la piazza – fatto di blues, di soul, di lounge e di jazz, vissuto con uno spirito goliardico e festaiolo. Noi vogliamo rendere le persone felici, e naturalmente divertirci prima noi per poi potere divertire gli altri. Il nostro è un repertorio tutto originale in cui siamo aperti alle più svariate influenze, siamo iper contaminati e mettiamo insieme tutto quello che ci piace, traducendolo sempre in maniera allegra e molto comunicativa. Siamo molto chiari nel nostro messaggio musicale.”

E il pubblico se ne accorge, tributando loro un caloroso abbraccio corale durante le esplosive note finali del concerto.

Obiettivo centrato cari Licaones…e benedetto chi vi ha inventato!

 

La rassegna “Chiavari in Jazz”, è organizzata dal Comune di Chiavari, dall’assessorato al Turismo e alla Promozione della Città rappresentato da Gianluca Ratto, dal sindaco Federico Messuti e dall’amministrazione comunale.

 

Chiavari in Jazz 2023 proseguirà nei giorni venerdì 18 con il progetto di Helga Plankensteiner dal titolo Jelly Roll Play Morton – The Music of Jelly Roll Morton, venerdì 25 con l’enfant prodige di Istanbul Hakan Başar in trio, per concludersi venerdì 1 settembre con Cinema Italia di Rosario Giuliani, Luciano Biondini, Enzo Pietropaoli e Michele Rabbia.

 

I concerti in Piazza Nostra Signora dell’Orto, tutti a ingresso gratuito, iniziano alle ore 21:00.

 

Salvo Agosta