Chiavari vieta bivacchi e alcolici in centro, sul lungomare e nei parchi pubblici


Una nuova ordinanza del sindaco di Chiavari Roberto Levaggi vieta i bivacchi e il consumo di alcolici nel centro abitato, sul lungomare e nei parchi pubblici. Vietati anche gli strumenti idonei all’imbrattamento: “Sempre più frequenti le segnalazioni di gruppi di ragazzi e adulti, anche senza fissa dimora”.
Chiavari vieta i bivacchi e il consumo di alcol nel centro abitato, sul lungomare (da rotonda Ravenna a piazza Gagliardo) e nei giardini pubblici. L’ordinanza emessa dal sindaco Roberto Levaggi fa seguito al Decreto Legge 14 del 20 febbraio 2017, che attribuisce ai Comuni più poteri in materia di decoro e sicurezza in città. “L’ordinanza va ad affiancare e a rinforzare quelle già emanate atte a contrastare la prostituzione e l’accattonaggio. L’abbiamo predisposta per agevolare quanto più possibile il lavoro della polizia municipale e di tutte le forze dell’ordine al fine di rendere sempre più sicura la nostra città, in particolare negli spazi pubblici del centro abitato, nel lungomare e nei giardini pubblici, dove talvolta bivaccano soggetti che possono infastidire i passanti oltre a pregiudicare decoro e vivibilità urbana”. Il sindaco fa riferimento alle sempre più frequenti segnalazioni di “assembramenti di gruppi di ragazzi e adulti” che disseminano rifiuti e di senza fissa dimora che “mettono in atto comportamenti contrari al decoro e alla pubblica decenza”. Dal divieto del consumo di alcol sono ovviamente escluse le aree pertinenziali degli esercizi pubblici regolarmente autorizzati. Un secondo punto riguarda il vandalismo: si vietano infatti la detenzione e l’utilizzo “di strumenti idonei all’imbrattamento di immobili e arredo urbano”. Per i trasgressori sono previste multe da 50 a 300 euro, con raddoppio dell’importo in caso di recidiva e l’obbligo di ripristinare eventuali danni a proprie spese.