Chiusa l’inchiesta sulle spese pazze in Regione: ventisette indagati

Nel 2015 si vota per il consiglio regionale
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L’aula del consiglio regionale

Le spese effettuate dai consiglieri regionali con i fondi destinati alle attività istituzionali dei gruppi consiliari sono state oggetto di un’indagine della Procura di Genova: indagati anche sette consiglieri del levante.

La Procura di Genova ha chiuso l’inchiesta sulle cosiddette “spese pazze”, le spese effettuate dai consiglieri regionali con i fondi destinati alle attività istituzionali dei gruppi consiliari. Il periodo preso in esame dal pubblico ministero Francesco Pinto è quello dal 2010 al 2012. Complessivamente gli indagati sono ventisette. E fra questi vi sono anche diversi consiglieri provenienti dal nostro comprensorio. Sono Gino Garibaldi e Franco Rocca del Nuovo Centro Destra, Marco Limoncini dell’Udc, Armando Ezio Capurro ed Ezio Chiesa di Liguria Cambia, Alessandro Benzi del Gruppo Misto e Giacomo Conti della Federazione della Sinistra. Fra gli indagati vi sono poi anche due assessori, Renzo Guccinelli del Partito Democratico e Matteo Rossi di Sel. Sotto inchiesta anche l’intero ufficio di presidenza: il presidente Michele Boffa del Pd, i due vice Massimo Donzella del Pd e Luigi Morgillo di Liguria Libera e Francesco Bruzzone della Lega Nord.