Cinghiali, santa promuove un vademecum

Cinghiali, santa promuove un vademecum
Controlli e multe per chi non pulisce i terreni

L’iniziatva è promossa in collaborazione con altri comuni ed enti. Nella brochure c’è tutto: da cosa fare e non fare per ridurre i danni provocati dagli ungulati, a come chiedere alla Provincia i risarcimenti.

L’amministrazione di Santa Margherita Ligure ha presentato il nuovo vademecum sui problemi connessi al cinghiale. Il documento è nato dalla collaborazione tra i comuni di Santa Margherita Ligure, Camogli, Portofino, la Provincia di Genova, l’Ente Parco di Portofino e l’Ambito territoriale di caccia “Ge2Levante”. L’obiettivo della distribuzione di questa brochure è suggerire i comportamenti più consoni per limitare la presenza di ungulati sul territorio, ridurre i danni da essi provocati, orientare il cittadino nella panoramica dei contributi erogati dalla Provincia per risarcire i guasti alle colture e per l’installazione di recinzioni. Quattro sono in particolare, le direttive: non dare da mangiare ai cinghiali, direttamente o indirettamente attraverso un non corretto conferimento dei rifiuti; pulire i terreni incolti e abbandonati; segnalare tempestivamente agli enti preposti la presenza di animali in prossimità di coltivi e centri abitati; realizzare recinzioni classiche o elettrificate a protezione dei fondi. Nel vademecum si spiega anche perché l’ipotesi di sterilizzare gli animali sia impraticabile: oltre alla necessità di intervenire su popolazioni isolate, non risolve il problema nel breve periodo e costa troppo. Il sindaco De Marchi intanto ha annunciato l’inasprimento dei controlli e delle multe per chi non mantiene puliti i terreni o dà da mangiare ai cinghiali.