Città metropolitana: avanti tutta


Procedono i lavori per arrivare allo statuto del nuovo ente. Insediate le tre commissioni, tra i ventiquattro sindaci coinvolti, anche numerosi del nostro comprensorio. Ma il quadro resta incerto.
In un quadro istituzionale sempre più incerto e confuso, prosegue il percorso della Città metropolitana di Genova. La nuova costituzione fondativa dell’ente è affidata a tre commissioni, composta da otto sindaci più un rappresentante del Comune di Genova ciascuna. Lo statuto fisserà gli organi, le funzioni, i rapporti con i comuni ed il criterio di elezione del sindaco e del consiglio metropolitano. Il nostro comprensorio è così rappresentato: nella prima commissione, che si occupa di governo, risorse finanziarie e personale, sono stati inseriti i sindaci di Bogliasco, Casarza Ligure, Tribogna e Zoagli; nella seconda, che si occupa delle funzioni della città metropolitana, i sindaci di Borzonasca, Chiavari, Coreglia Ligure e Sestri Levante; nella terza infine, che si occupa dei rapporti tra la Città metropolitana e i comuni, i sindaci di Cicagna, Lavagna, Rapallo, Recco e Santo Stefano d’Aveto. Intanto, dalla Provincia arriva la notizia di un ricorso presentato al Tar del Lazio contro i tagli imposti dalla spending review nazionale.