“Come si pratica la pesca sportiva”

“Come si pratica la pesca sportiva”
La motovedetta della Capitaneria

Le regole per una “Estate sicura” della Capitaneria di Porto: per praticare la pesca sportiva occorre essere iscritti ad apposito registro. In vigore il divieto sul tonno rosso. Non circolare con fucile carico.

Riportiamo, di seguito, il contenuto dell’intervento del comandante della Capitaneria di Porto di Santa Margherita, tenente di vascello Emiliano Santocchini, andato in onda questa mattina all’interno del programma “RadioAzione”.

 

RACCOMANDAZIONI PER I PESCATORI SPORTIVI

Innanzitutto, e’ opportuno consultare preventivamente l’ordinanza di sicurezza balneare emanata dalla capitaneria di porto per conoscere la disciplina locale dell’attività di pesca e informarsi cosi’ sulle zone di mare dove eventualmente tale attività e’ espressamente vietata.

Ricordiamo, in particolare, che durante la stagione balneare, nella fascia oraria tra le 8:30 e le 19:30, la pesca non e’ consentita all’interno delle zone di mare riservate alla balneazione e cioè nei 200 metri dalle spiagge e nei 100 metri dalle coste rocciose.

Una regola importante stabilisce il quantitativo massimo giornaliero di prodotti ittici che possono essere catturati dal pescatore sportivo. Tale limite e’ fissato in 5 chilogrammi complessivi, tra pesci, molluschi e crostacei, salvo il caso di esemplare singolo di peso superiore.

Ricordiamo, inoltre, che non e’ consentita la commercializzazione dei prodotti derivanti dalla pesca sportiva.

Una particolare tipologia di pesca – quella relativa al tonno rosso – e’ oggetto di specifico monitoraggio che impone di notificarne l’avvenuta cattura all’autorità marittima locale.

La stessa pesca del tonno rosso può essere vietata durante determinati periodi dell’anno allo scopo di preservarne la specie, altrimenti messa a rischio da uno sforzo di pesca eccessivo e non sostenibile.

Al riguardo, va reso noto che proprio dallo scorso 26 luglio e’ stata disposta in tutta Italia la chiusura definitiva della campagna di pesca sportiva e ricreativa del tonno rosso.

E’ bene, poi, richiamare alcune regole fondamentali che disciplinano l’esercizio della pesca sportiva subacquea. Questa e’ consentita soltanto in apnea e, quindi, senza l’ausilio di apparecchi ausiliari di respirazione, e in orario diurno, dal sorgere del sole fino al tramonto.

Ricordiamo, inoltre, che la pesca subacquea deve essere praticata ad una distanza di almeno 500 metri dalle spiagge frequentate dai bagnanti, evitando di attraversare proprio le zone riservate alla balneazione con fucile carico e armato.

Rammentiamo, infine, che il subacqueo in immersione ha sempre l’obbligo di segnalare la propria presenza con il galleggiante appositamente previsto.

Ancora, e’ bene ricordare che da alcuni anni, il ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, ha avviato un censimento, rendendo obbligatoria per tutti i pescatori non professionali la propria registrazione in una banca dati unica.

A questo riguardo, ricordiamo che la comunicazione – ripetiamo obbligatoria per poter svolgere attività di pesca sportiva e ricreativa – può essere fatta per via telematica, attraverso il sito del ministero, ovvero recandosi presso qualunque ufficio dell’autorità marittima.

Ricordiamo a tutti che, in caso di emergenza in mare, e’ disponibile il “1530”, numero telefonico gratuito, attivo 24 ore su 24, per contattare direttamente la guardia costiera e attivare cosi’ immediatamente i mezzi di soccorso necessari per fronteggiare l’emergenza.

Prossimo appuntamento con la Guardia Costiera venerdì prossimo, alle 8.15. Martedì prossimo, invece, la rubrica “Viaggiare sicuri” con la Polstrada di Chiavari.