Comunità Montane, il futuro resta incerto
Questa mattina c’è stata un’audizione in Provincia e sono state formulate proposte per cercare di salvare gli enti.
Resta incerto il futuro della Comunità Montane. Questa mattina la Prima Commissione Affari Istituzionali del Consiglio Provinciale, presieduta da Mario Maggi del Pdl, ha concesso un’audizione alle cinque Comunità Montane della Provincia. L’incontro è stato promosso da Giuseppe Nobile della Federazione della Sinistra. Hanno partecipato anche Corrado Bacigalupo e Marco Bertani, presidenti rispettivamente dalla Comunità Montana Fontanabuona e Valli Aveto, Graveglia, Sturla. Tre le proposte emerse: sciogliere le Comunità inutili e sostenere invece quelle che funzionano bene, prevedere un unico tesserino per la raccolta dei funghi e lasciare una parte delle risorse alle Comunità Montane ed affidare alle stesso, dopo lo scioglimento degli ATO, la gestione delle risorse idriche ed il 2% dei proventi. Le proposte emerse saranno ora presentate in Regione.