Confindustria: “Fare presto, la situazione delle aziende è grave”

Confindustria: “Fare presto, la situazione delle aziende è grave”
Protezione civile e vigili del fuoco sul ponte caduto

Richiamo alle istituzioni dopo il crollo del ponte a Carasco. Sacco: “Emergenza non gestibile a lungo. Raggiungere Genova Est con i mezzi pesanti è un aggravio di costi in un momento difficilissimo”.

Intanto, però, la delegazione Tigullio di Confindustria chiede che siano brevi i tempi di chiusura della 225, provvedimento che danneggia moltissimo le imprese della Fontanabuona. Se ne parlerà, il 6 novembre, in un incontro con l’assessore regionale Raffaella Paita ed i sindaci del territorio, dedicato al tunnel ma anche alla situazione attuale: “L’emergenza dovuta al crollo del ponte sul torrente Sturla non è assolutamente gestibile per lungo tempo – dice Massimiliano Sacco, presidente locale di Confindustria -. L’uscita obbligatoria a Genova Est per tutti i mezzi provenienti da Sud comporta un allungamento dei tempi di consegna e un aggravio dei costi di trasporto in un momento in cui essere competitivi fa la differenza fra sopravvivere e chiudere. Occorre una soluzione in tempi strettissimi”.