“Cromo nell’acqua, bisogna intervenire”


L’incontro pubblico con tre tecnici ieri sera a Sestri Levante: le soglie di legge sono rispettate ma si continua a parlare dei valori riscontrati, in particolare, nel pozzo di via Sedini.
Analizzare la situazione, capire le cause e, senza allarmismi, lavorare per limitare la presenza di cromo nell’acqua potabile di Sestri Levante. E’ l’appello, ispirato dai dati ufficiali dell’Arpal, lanciato, ieri sera, nell’incontro pubblico al Grande Albergo, da tre tecnici: il geologo Gian Paolo Chella, il geologo Franco Elter e il chimico Michele Riccobono. In particolare, Chella ha riportato come nel posso dell’acqua di via Sedini si riscontrino valori di cromo oltre i 10 microgrammi al litro, con un picco a 19 nell’agosto 2014. Sono valori che rimangono al di sotto della soglia di legge, allo stato attuale, anche se, salvo proroghe, la legge dovrebbe diventare più restrittiva a fine anno. “Non è un problema di norme – dice Chella – ma bisogna capire le cause di questi valori e studiare un impianto di trattamento per una pura questione di salute”.