Denunciato allevatore: aveva ucciso un lupo
Nella sua abitazione, in località Bevena, una collana realizzata con i denti dell’animale. Gli uomini della Polizia Provinciale gli hanno sequestrato diversi fucili. Un allevatore di Bevena, località in Comune di Borzonasca, è denunciato per bracconaggio. La polizia provinciale ritiene sia lui la persona che aveva ucciso, nel febbraio 2007, un esemplare di lupo, avvelenandolo e facendolo ritrovare con il muso mozzato. L’uomo aveva una collana realizzata con denti di lupo, ed ora saranno gli esami del dna ad accertare se essi appartenessero all’esemplare abbattuto in Val d’Aveto. Di certo, il presunto bracconiere, di mezza età, professione allevatore, non fa mistero di detestare i lupi, e non nasconde la propria volontà di continuare a cacciarli. Nella stessa operazione, sono emersi anche un fucile calibro 12 e varie cartucce a pallettoni, nascosti sotto una roccia, nei pascoli del Monte Aiona, a 4 chilometri dall’abitazione dell’indagato. L’arma è stata sequestrata, al pari di alcuni fucili, centinaia di munizioni per fucile e per carabina e a circa un chilo di polvere da sparo, il tutto regolarmente denunciato ma detenuto senza le condizioni di sicurezza. Dal ritorno del lupo in provincia di Genova, negli anni ’80, sono stati quattro gli episodi di abbattimento ma questa, salvo clamorose sorprese dagli esami, sarebbe la prima volta che viene identificato il bracconiere. Oggi, in base all’ultimo censimento, sono meno di dieci gli esemplari presenti in Val d’Aveto.
Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it