Depuratore di Rapallo, prende campo l’area ex Viacava

Per l’assessore regionale Briano “parrebbe la soluzione migliore”. Soddisfatto il consigliere Capurro. E anche per i consiglieri Benzi e Conti occorre “localizzare la struttura lontano dal centro”.

Prende sempre più campo l’ipotesi di collocare il futuro depuratore di Rapallo nell’area ex Viacava. In consiglio regionale, l’assessore Briano ha spiegato che “viste le criticità dell’area individuata dal comune di Rapallo nel centro cittadino, ovvero via Betti, abbiamo analizzato altri siti verificandoli sotto il profilo della sostenibilità economica ed ambientale”, aggiungendo che “la Provincia dal  canto suo nel caso dell’area di via Betti ha  individuato delle problematiche idrauliche”. “La zona ex Viacava  – afferma Briano – parrebbe la migliore collocazione; stiamo valutando questa opportunità”. Regione e Provincia, insieme al gestore e al comune di Rapallo si incontreranno quindi mercoledì 16 febbraio a Palazzo Doria Spinola per parlare del nuovo sito. Soddisfatto il consigliere regionale Armando Ezio Capurro: “Mi auguro – commenta – che il Comune di Rapallo faccia finalmente ammenda dei suoi errori individuando il sito proposto dai tecnici che oltre essere idoneo permetterà di fare risparmiare ai cittadini circa 9 milioni di euro”.

Intanto, sul depuratore di Rapallo, anche i consiglieri regionali della Federazione della Sinistra Alessandro Benzi  e Giacomo Conti  intervengono con un’interpellanza urgente, chiedendo anche quali interventi siano in programma  per contribuire alla realizzazione del sito nei tempi previsti. «Il parcheggio dell’ex scalo ferroviario di via Betti è un’area fortemente urbanizzata, con una viabilità che risulta congestionata e difficoltosa – spiegano – Chiediamo che il progetto sia rivisto, che le varie soluzioni e le alternative siano vagliate”. Oltre al problema del rischio idrogeologico, il consigliere Benzi, promotore dell’interrogazione, solleva la questione della forte opposizione al luogo scelto, al quale più parti è preferito il sito detto Viacava. “Realizzare il depuratore in via Betti costerà 41 milioni  e mezzo di euro circa – commenta Benzi, propendendo per il sito alternativo – Accanto al golf, su un’area di proprietà regionale, solo 27 milioni e 945 mila euro”. La preoccupazione degli esponenti Fds riguarda anche  i rischi per la stabilità degli edifici e per il funzionamento dei servizi ai cittadini e il problema dei parcheggi. La soluzione più opportuna,quindi,  è “localizzare la struttura lontano dal centro, dove costruire anche vasche e bacini di raccolta di acque reflue depurate, che potrebbero essere utilizzate per far fronte alle annuali emergenze idriche estive che colpiscono Rapallo”.