Depuratore, è ufficiale: Lavagna è uscita


Revoca della delinera di adesione al protocollo d’intesa: votano a favore maggioranza, 100% Lavagna e M5S. Contrari “Uniti per Lavagna”: «Il sindaco paga la demagogia elettorale».
Il consiglio comunale di Lavagna, ieri sera, ha votato, come era nelle previsioni, la revoca della precedente delibera con la quale aveva aderito al progetto di un depuratore comprensoriale da realizzarsi alla foce dell’Entella. Quattordici i voti a favore della revoca: quelli della maggioranza, di “100% Lavagna” e del Movimento 5 Stelle. Contrari, allora, solo Giuliano Vaccarezza e Mauro Caveri, che hanno criticato il contenuto della delibera di ieri nella ricostruzione che proponeva dell’evolversi della pratica e che, questa mattina, sotto il simbolo di “Uniti per Lavagna”, hanno diffuso una nota dicendo: “Per il sindaco Sanguineti e la sua maggioranza la revoca della firma al protocollo d’intesa è il prezzo da pagare alla demagogia elettorale. Ora Lavagna è esposta al rischio di subire le pesanti sanzioni previste dalle norme comunitarie». Secondo lo stesso Sanguineti, invece, l’obiettivo diventa il recupero dell’impianto in area portuale soltanto per Lavagna, Cogorno e Ne: «Non abbiamo proceduto prima alla revoca perché volevamo avere una concreta proposta alternativa».