Depuratore, le parole contrapposte di Pd e M5S

Si continua a discutere del depuratore alla foce
Si continua a discutere del depuratore alla foce
Si continua a discutere del depuratore alla foce

Ulteriori prese di posizione dopo la rinuncia di Lavagna al progetto sulla foce dell’Entella: Luca Garibaldi (Pd) per l’impianto comprensoriale, gli strali di Alice Salvatore.

Il passo indietro formale del Comune di Lavagna circa il progetto di depuratore comprensoriale in una nuova colmata continua a suscitare dibattito. Il segretario della federazione Tigullio del Pd, Luca Garibaldi, ribadisce il favore alla linea di un impianto comprensoriale a Lavagna, sulla scorta di quanto ribadito dall’assessore Raffaella Paita, dicendosi contrario a “moltiplicare i depuratori e così i costi”. Invece, il Movimento 5 Stelle, con una nota dello staff della candidata alla presidenza della Regione, Alice Salvatore, contesta il progetto proprio sul piano dei costi: “Circa 100 milioni di euro – dicono – che saranno spalmati sulle bollette dell’acqua dei cittadini della provincia di Genova, che già vantano le tariffe più care d’Italia. I 100 milioni sono utili solo al Pd per mantenere Iren, che dell’opera è progettista, costruttore e gestore”. Due impianti separati, uno a Lavagna e uno per la Val Petronio, avrebbero, secondo i “Grillini”, costi molto inferiori.