Depuratore Val Petronio, comitato contro l’opera: “Un ecomostro nel posto più sbagliato di Sestri”

Depuratore Sestri Levante

Iren ha affidato il primo intervento per la realizzazione a Sestri Levante del nuovo depuratore della Val Petronio.

In questa fase occorrerà iniziare la bonifica dell’area della Ramaia a Santa Margherita di Fossa Lupara dove per decenni sono stati sversati materiali di risulta delle industrie della zona, e tali operazioni dureranno fino a fine estate per poi dare vita alle canalizzazioni. Il Comitato per la Salvaguardia del Territorio di Santa Margherita di Fossa Lupara si dice contraria a quello che definisce “un ecomostro nel posto più sbagliato di Sestri”. Il presidente del comitato Ainino Cabona ha affermato che “le motivazioni contro l’opera sono state ribadite più volte a Comune, Città metropolitana e Regione Liguria. L’opera è troppo costosa, la zona del depuratore è in un’area esondabile, l’impianto è troppo vicino alle abitazioni, il camino scarica in una zona abitata e soggetta a inversione termica, con ristagno delle emissioni maleodoranti, ha un notevole consumo di suolo agricolo prezioso acquistato pure a caro prezzo e la bonifica è frettolosa perché prevista in un tempo troppo breve”. Cabona aggiunge: “Non vi è stata alcuna reale condivisione con la popolazione. Noi proponiamo un depuratore solo per Sestri Levante perché non vediamo il motivo di accollarsi la depurazione di Casarza Ligure e Castiglione Chiavarese, che non hanno dimostrato alcun interesse e impegno per la loro depurazione. Proponiamo un depuratore in galleria come a Recco per diminuire l’impatto ambientale. Chiederemo inoltre come Comitato di avere accesso agli atti e, nei limiti della sicurezza, al cantiere della bonifica e comunque vigileremo costantemente”.