Diga Perfigli, la Regione gela il Comune di Chiavari: «Ci sono tutte le autorizzazioni previste per legge»

Entella

Diga Perfigli, l’intervento è destinato a proseguire. Sia sulla sponda lavagnese, che su quella di Chiavari.

Ieri in consiglio regionale l’assessore alla difesa del suolo Giacomo Giampedrone, rispondendo ad un’interrogazione illustrata da Luca Garibaldi, capogruppo di Pd-Articolo Uno, ha ricordato che il soggetto attuatore del progetto è la Città Metropolitana, sottolineando che l’ente ha ottenuto tutte le autorizzazioni richieste dalla normativa vigente. Giampedrone ha anche detto che la legittimità del procedimento è stata confermata nel 2020 anche dal Tribunale delle Acque. Qualche giorno fa il consiglio comunale di Chiavari ha approvato un ordine del giorno per bloccare l’intervento previsto nel proprio territorio, alla luce di criticità autorizzative. Giampedrone ha però ricordato le due Conferenze dei servizi del 2013, in cui il Comune di Chiavari aveva espresso il proprio assenso, e del 2018, in cui erano stati forniti tutti i chiarimenti circa possibili interferenze con il nuovo depuratore, confermando la legittimità di tutti i titoli autorizzativi.

Sul fronte più prettamente politico, Luca Garibaldi ha parlato di un rimpallo di responsabilità: «Ci troviamo di fronte – ha detto – a una destra che governa in Comune che attacca la destra che governa la Città Metropolitana per la realizzazione di un’opera che la destra in Regione conferma debba andare avanti». Per Giampedrone, invece, «è la sinistra ad essersi rimpallata quell’opera per circa 15 anni, almeno fino al 2015, quandio il governo della Regione è passato a questa amminsitrazione nel suo primo mandato».