Disabile violentata a Rapallo, chiesto il giudizio per il padre e un parente
Chiesto dal procuratore aggiunto della procura di Genova il giudizio per il padre e un altro parente della giovane disabile mentale vittima di abusi a Rapallo. Il padre deve rispondere anche dell’aborto e della sparizione del feto.
Il procuratore aggiunto della procura di Genova Francesco Cozzi ha chiesto il giudizio per il padre e un altro parente acquisito di una ragazza disabile mentale vittima di abusi avvenuti a Rapallo. Secondo l’accusa, i due, 59 e 57 anni avrebbero il primo contribuito e l’altro messo in atto stupri continuati nei confronti della giovane 25enne. Il padre, accusato anche di averle provocato un aborto che l’aveva ridotta in gravi condizioni e di aver fatto sparire il feto, deve rispondere ora di maltrattamenti in famiglia, lesioni gravissime, abbandono di persona incapace e soppressione di cadavere, l’altro uomo invece di violenza sessuale continuata e pluriaggravata. Si attende la decisione del gip in merito all’eventuale giudizio. A marzo intanto la perizia effettuata dal medico legale Gianluigi Rocco sulla ragazza l’aveva giudicata una testimone in grado di riferire correttamente quanto vissuto.