Educazione alla cittadinanza, la proposta piace a Lavagna
Officina Lavagnese organizza una racconta firme, Laura Corsi spende parole di elogio. Intanto, invece, angavaL critica le precedenti amministrazioni per la situazione contabile del Comune.
Forze politiche di Lavagna si spendono per la proposta di legge di iniziativa popolare, lanciata dal sindaco di Firenze Dario Nardella, per introdurre nelle scuole l’insegnamento di “educazione alla cittadinanza”, come materia autonoma, con voto. “Officina Lavagnese”, in particolare, invita a sottoscrivere la proposta recandosi presso l’ufficio Urp del palazzo comunale, dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13, oppure al banchetto che la stessa associazione organizzerà sabato 1, in Piazza della Libertà, tutta la mattina. Anche Laura Corsi, candidata sindaco di “100% Lavagna”, commenta: “Approvo senza esitazione la proposta di legge sull’”Educazione alla cittadinanza” poiché ritengo sia dovere di tutti essere a favore di ogni iniziativa per il bene pubblico e la crescita del cittadino. Oltre alla scuola, va favorito innanzitutto il contesto familiare, dove ogni figlio o nipote cerca riferimenti naturali e rinforzo alle convinzioni”. Intanto, invece, il movimento civico angavaL polemizza sull’Imu che, entro il 17 dicembre, dovrà essere pagata all’1,06%, cioè l’aliquota massima: “Noi accettiamo senz’altro un sacrificio per il bene di Lavagna e per dare almeno un livello essenziale di benessere a chi vi abita, ma quello che non possiamo accettare è di rimpinguare, una volta in più, il baratro creato da chi, nelle amministrazioni precedenti, senza scrupoli, ha abusato del suo potere a danno della Città”.