Entella, nasce la possibilità del contratto di fiume
Dopo aver lanciato l’idea, tre associazioni recepiscono la possibilità data da una nuova disposizione della giunta regionale: “Associamo tutti gli interessati per una gestione di tutto il bacino di Entella ed affluenti”.
Si apre, la possibilità del contratto di fiume per il bacino dell’Entella. La proposta nasceva da un convegno organizzato un mese fa dalle associazioni “Il bandolo”, “Legambiente” e “Articolo 9”, che lanciavano l’idea di un contratto tra istituzioni, proprietari fondiari, associazioni di agricoltori e tutti gli altri soggetti potenzialmente interessati, per una gestione di tutto il bacino dell’Entella e dei suoi affluenti, che conservasse la destinazione agricola della piana ed i pregi ambientali del territorio. Dopo quel convegno, informano, oggi, i membri dei tre gruppi, la giunta regionale ha legiferato prevedendo la possibilità di questo strumento. Bandolo, Legambiente e Articolo 9, allora, di costituiscono adesso in comitato, dandosi delle linee guida, e provando a promuovere il confronto tra i Comuni coinvolti e tra gli stessi Comuni, i privati e le associazioni, proprio per tentare di arrivare al risultato sperato. Prossimo appuntamento, allora, un nuovo covnegno, sabato 28, a Lavagna, all’auditorium “Campodonico”, con inizio alle 15.