Evasione fiscale da 60 milioni

Lo stesso soggetto, un immobiliarista emiliano, gonfiava il valore di immobili con compravendite attuate tra società tutte riconducibili a lui. Le tre società hanno sede nel Tigullio e contavano su prestanomi locali.

Oltre 60 milioni di euro di evasione fiscale sui reddito sono stati scoperti dalla Guardia di Finanza di Chiavari nei confronti di tre società operanti nel settore delle compravendite immobiliari. i rappresentanti delle società in questione stipulavano atti di compravendita immobiliare tra società appartenemente estranee l’una dall’altra, ma di fatto riconducibili ad un unico soggetto, che le gestiva senza una carica amministrativa ufficiale. Gli immobili, allora, passavano da una società all’altra, aumentando il loro valore di mercato ad ogni passaggio, ma senza nessun effettivo pagamento, visto che tutte le scoietà erano riconducibili alla stessa persona, un professionista residente proprio in Emilia Romagna. Ai prestanomi l’uomo garantiva il pagamento di una sorta di stipendio. In questo modo, in sette anni, ha occultato al fisco ricavi pari ad oltre 60 milioni ed una imppsota sul valore aggiunto che sarebbe stata quasi di 6. Dopo le verifiche, la Guardia di Finanza ha denunciato dodici persone, a vario titolo coinvolte in reati di appropriazionie indebita aggravata, riciclaggio e reati fiscali.