Ex minatore, convalidato l’arresto

Nella cantina del 46enne un vero e proprio arsenale. La difesa: “Lo usava per lavoro”.
E’ stato convalidato l’arresto di Giuseppe Paganini, l’ex operaio 46enne di Ne. L’uomo, che lavorava nelle cave ardesiache ed attualmente è disoccupato, deteneva un vero e proprio arsenale nella cantina della sua abitazione. I militari hanno trovato 200 munizioni oper pistole, 4 coltelli, un machete, dieci candelotti di gelatina esplosiva da cava e dieci detonatori elettrici
Paganini intanto continua a dichiararsi estraneo a ogni accusa. Ha raccontato di servirsi del materiale per provocare piccole esplosioni nelle cave in cui raccoglieva minerali. Oltre ad esserne un collezionista infatti negli ultimi tempi si sarebbe procurato da vivere proprio vendendo tali minerali. I suoi avvocati, Massimo Scrivo e Giovanni Roffo, faranno istanza al tribunale del riesame per ottenere misure più morbide. Nel frattempo proseguiranno le indagini per chiarire la sua posizione anche in merito al possibile collegamento con il ritrovamento di 64 candelotti di esplosivo rinvenuti in uno zaino abbandonato al deposito bagagli della stazione di Genova Principe.

Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it