Ex Otam: 27 famiglie possono diventare finalmente proprietarie

Ex Otam: 27 famiglie possono diventare finalmente proprietarie
Soddisfatto il sindaco Paolo Donadoni

Il consiglio comunale di Santa Margherita ha approvato la modifica della convenzione del fabbricato ex Otam: le 27 famiglie che stanno pagando il mutuo potranno diventare finalmente proprietarie. Nuove disposizioni anche per la vendita dei 39 alloggi invenduti.

“Consentire a 27 famiglie di diventare proprietari legittimi della propria casa e, sul lungo periodo, dare una sostenibilità all’operazione affinché il compendio ex Otam possa diventare un luogo abitato e un nucleo vitale della città di Santa Margherita Ligure”: sono questi per il sindaco di Santa Margherita Paolo Donadoni i risultati ottenuti dall’amministrazione nella vicende dell’ex Otam, la cui pratica è passata ieri sera in consiglio comunale. Con i soli voti della maggioranza (minoranza astenuta), sono passate due modifiche alla convenzione, prevedendo, in primis, che ipoteca e mutuo siano frazionabili,consentendo alle 27 famiglie attuali inquilini di altrettanti appartamenti di rogitare entrando finalmente in possesso del bene per cui stanno pagando. Dei 39 alloggi rimasti invenduti, inoltre, tre potranno essere venduti alle condizioni precedenti, 19 solo a residenti o solo se l’acquirente prende la residenza a Santa Margherita Ligure, 14 sul libero mercato e tre saranno ceduti gratuitamente al Comune. Ora spetterà alla banca e alla cooperativa dare esecuzione ai passaggi necessari per dar luogo alle nuove disposizioni. Finora gli inquilini del fabbricato, pur pagando il mutuo per la costruzione dell’appartamento in cui vivono, non avevano potuto rogitare perché tra le disposizioni cui era sottoposta la costruzione, ad opera di una cooperativa in edilizia convenzionata, vi erano il vincolo di vendita degli alloggi ai soli residenti di Santa Margherita Ligure e l’infrazionabilità e dell’ipoteca e del mutuo. Tale convenzione ha subito, negli anni addietro, modifiche che però non hanno sortito gli effetti sperati: ad oggi 39 alloggi sono invenduti. Con il voto del consiglio si sblocca una situazione sulla quale l’amministrazione sta lavorando da due anni per arrivare a un accordo tra le parti.