Fincantieri: 384 lavoratori chiedono un’assemblea unitaria… che non si farà


E’ stato un operaio dello stabilimento di Riva Trigoso a raccontare la vicenda a Radio Aldebaran. Ci sono due piattaforme in vista del rinnovo del contratto integrativo ed i sindacati marciano divisi.
384 firme, raccolte fra i lavoratori della Fincantieri di Riva Trigoso, non sono state sufficienti per arrivare ad un’assemblea sindacale unitaria in cui discutere della vertenza per il rinnovo del contratto integrativo aziendale. E’ un operaio, Roberto Federigi, iscritto alla Fiom, ad essersi rivolto a Radio Aldebaran per raccontare quanto sta accadendo all’interno della Fincantieri. Ci sono state finora due assemblee nello stabilimento: una della Fiom e l’altra di Fim e Uilm, nel corso delle quali sono state presentate due diverse piattaforme. Nella ricerca di maggiore forza contrattuale però alcuni lavoratori hanno promosso la raccolta firme per chiedere un’assemblea unitaria ed un’unica piattaforma. Nonostante le 384 firme raccolte però il risultato non è stato ottenuto: secondo quanto riferito da Federigi, Fiom si è detta disponibile, mentre Fim e Uilm hanno detto no, rimandando un eventuale ripensamento a dopo l’incontro previsto per oggi a livello nazionale fra sindacati ed azienda. “A questo punto c’è un evidente problema democratico in fabbrica”, sostiene Federigi. Resta comunque in piedi la richiesta dell’assemblea unitaria ed i lavoratori che hanno promosso la raccolta firme non escludono nuove e diverse iniziative in futuro.