Fincantieri, cassa integrazione anche nel 2011 a Riva Trigoso
La cassa integrazione a gennaio riguarderà 160 lavoratori, i numeri dovrebbero poi scendere nel corso dell’anno. Nessuna novità per investimenti e commesse.
C’è stato un incontro oggi a Roma tra le organizzazioni sindacali ed i vertici di Fincantieri. Era però assente l’amministratore delegato Giuseppe Bono, in Brasile per firmare dei contratti. E’ emerso un quadro piuttosto preoccupante: tutti i cantieri il prossimo anno saranno interessati dalla cassa integrazione; saranno circa 2.300 i dipendenti, su un totale di 8.300, a restare temporaneamente a casa. E la cassa integrazione continuerà anche alla Fincantieri di Riva Trigoso.
Sergio Ghio (segretario territoriale Fiom Cgil): “Per Riva Trigoso è positivo il fatto che è stata confermata la strategicità della divisione militare. I numeri della cassa integrazione sono un po’ meno consistenti rispetto alla media. A gennaio riguarderà 160 lavoratori, per poi scendere di qualche decina per l’estate. Sul fronte investimenti abbiamo ripresentato la richiesta di una nuova gru, ma l’azienda ha ribadito che in questo momento non è in grado di investire. Noi però stigmatizziamo il fatto che con i soldi del Governo italiano, che è l’azionista principale, si stanno investendo in questo momento 100 milioni di euro negli Stati Uniti dove vengono costruiti i sistemi di varo. Cose che succedono solo in Italia. Sulle commesse, infine, non ci sono novità e questo è uno dei lati negativi. Al momento l’azienda non ha acquisito nuove commesse in nessun settore”.