Fiume Entella, ripristino della sponda lavagnese: le competenze del Comune, la posizione della Regione


Se n’è parlato oggi in consiglio regionale. Il Comune ha sbagliato una prima volta a presentare la domanda, ora i lavori saranno inseriti nel programma triennale per la difesa del suolo.
Si è parlato del fiume Entella del corso del consiglio regionale di oggi. Gabriele Pisani del MoVimento 5 Stelle ha illustrato un’interrogazione per chiedere dove la giunta attingerà i fondi per consentire i lavori di ripristino della sponda lavagnese, sottolineando il rischio di rottura del collettore fognario in caso di alluvione. Luca Garibaldi del Partito Democratico ha invece ricordato che non risulta ancora pubblicato il bando di gara per gli interventi di mitigazione del rischio idraulico e che la prossima udienza davanti al Tribunale Superiore delle Acque è in programma solo nel marzo del prossimo anno. L’assessore alla protezione civile Giacomo Giampedrone ha spiegato che il Comune di Lavagna aveva candidato il progetto di sistemazione del tratto in questione nell’ambito della programmazione dei fondi europei POR-FESR, che però non coprono gli interventi di tipo manutentivo. La richiesta è stata quindi giudicata inammissibile, ma l’assessore ha assicurato che l’intervento sarà inserito nel programma triennale per la difesa del suolo 2017-2019. Ha poi precisato che la manutenzione dell’opera di difesa spondale è di competenza del Comune e che devono contribuire alla spesa le società E.G.U.A. e Idrotigullio. Gabriele Pisani chiede quindi al Comune di Lavagna di attivarsi perché fra un anno non ci si trovi nella stessa situazione di oggi ed alla Regione di venire incontro ai problemi del Comune.