Focaccia con il formaggio: c’è l’Igp, ma ancora non la si può usare

Una invitante teglia di focaccia di Recco
Una invitante teglia di focaccia di Recco
Una invitante teglia di focaccia al formaggio di Recco

I produttori che vogliono fregiarsi dell’Igp devono prima aspettare l’esito dei controlli che saranno effettuati dalla Camera di Commercio di Genova.

La focaccia con il formaggio di Recco ha ottenuto l’indicazione geografica protetta, ma dop ed igp ancora non possono essere utilizzati. E’ il consorzio “Focaccia di Recco” a spiegare come stanno le cose. Lo scorso 2 dicembre l’Unione Europea ha riconosciuto l’Igp, che il 14 gennaio è stata poi iscritta nel registro delle Dop e delle Igp comunitarie. Il 2 febbraio c’è stata quindi la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. La Camera di Commercio di Genova ha quindi inviato agli uffici ministeriali di Roma il piano di controllo. Ricevuta l’approvazione, la Camera di Commercio farà quindi pervenire al Consorzio la modulistica necessaria per potersi fregiare del marchio comunitario: sarà la stessa Camera di Commercio a visitare i produttori richiedenti e, se ci saranno le condizioni, a dare il via libera all’utilizzo della Igp. Solo i produttori che saranno ufficialmente inseriti nell’elenco degli assoggettati al disciplinare approvato dall’Unione Europea potranno usare marchio e denominazione. La zona di produzione contemplata è limitata ai Comuni di Recco, Sori, Camogli ed Avegno.