Fondi PNRR, il sindaco di Lavagna replica al PD: «Noi in dissesto, siamo fieri di essere confrontati con gli altri Comuni»

Gian Alberto Mangiante

Ieri il Partito Democratico aveva criticato l’amministrazione comunale di Lavagna sul tema dei fondi del PNRR (cliccate qui).

Il PD sosteneva che la cifra ottenuta fosse modesta paragonata a quelli dei Comuni vicini e contestava la decisione di spendere la gran parte dei fondi per il potenziamento della raccolta differenziata, invece che per finanziare nuove opere pubbliche o riqualificare quelle esistenti.

Oggi arriva la replica del sindaco Gian Alberto Mangiante, che ricorda come il Comune sia in dissesto finanziario ed abbia in servizio solo 71 dipendenti, circa la metà rispetto all’organico del 2012. «Essere confrontati con Comuni vicini a noi ci rende estremamente contenti di aver fatto dimenticare questa situazione, che è stata causata da altri», sottolinea il primo cittadino. Il quale spiega inoltre che i fondi ottenuti ammontano ad oltre 1.250.000 euro e che il milione di euro del Ministero dell’Ambiente sarà utilizzato per completare il piano di lavoro intrapreso da settembre 2021, con l’assegnazione del servizio di raccolta rifiuti ad Aprica. Spiega Mangiante: «Verranno posizionate nuove isole ecologiche informatizzate, macchine mangiaplastica, isole ecologiche particolari, studiate per la gestione della raccolta differenziata nel Porto Turistico, cestini intelligenti dotati di compattatore e sensore che indicheranno il momento dello svuotamento ed altri tipi di acquisti, al fine di migliorare il decoro e la pulizia della città, indipendentemente dalla recente assegnazione comprensoriale della raccolta rifiuti».